
Informazioni fondamentali sull’attività
Dettagli in breve:
- Percorso ad anello da non sottovalutare, richiede spirito d’avventura e non soffrire di vertigini
- Grandioso panorama sul Lago di Garda
- Ti aspettano tratti ferrati, passaggi aerei, e una calata con la corda
- 30 minuti di avvicinamento su facile sentiero alle volte esposto
- 2 h 45 minuti circa di percorso in progressione con la corda
- 40 minuti di rientro su ripido sentiero
- Accompagnamento Guida Alpina UIAGM
Il sentiero dei Contrabbandieri, conosciuto anche come Tracciolino o sentiero alpinistico Massimo Torti, è una cengia non attrezzata a picco sul Lago di Garda, fra Riva del Garda e Limone, che ripercorre quello che un tempo era il percorso dei contrabbandieri di sale e tabacco. Ci avventureremo in cordata, rievocando la storia di questi impavidi uomini, protetti da moschettoni e cordini sulle vertiginose pareti del Garda.
L’escursione comincia nel parcheggio della statua Regina Mundi sulla strada che sale a Pregasina. Faremo un giro ad anello, percorrendo all’inizio cinque minuti di strada asfaltata e scendendo poi su un ripido sentiero che ci porta in piena parete.
Proseguiamo camminando sulla cengia, assicurati da chiodi, corde, moschettoni e qualche albero. Questo percorso è un susseguirsi di tratti di trekking, via ferrata e passaggi a strapiombo che tolgono il respiro: si comincia con una traversata alla marinara su un cordino di acciaio, per poi proseguire in equilibrio su un vecchio tronco lasciato probabilmente da qualche contrabbandiere; dietro l’angolo ci aspetta una scaletta in discesa e infine ancora qualche cengia vertiginosa.
Quando tutto sembra finito, ecco un’altra traversata in ferrata, su un cordino di acciaio lungo una cinquantina di metri, che metterà a prova i nostri muscoli; ma non preoccuparti, la Guida Alpina ti svelerà i segreti per rendere più facile un’attraversata che sembra impegnativa!
Lungo la cengia avrete una vista panoramica a dir poco unica e altrimenti inaccessibile. L’affascinante via dei Contrabbandieri fa per voi se siete degli escursionisti avventurosi senza vertigini e paura del vuoto.
Cosa devi portare:
- Scarpe adeguate al tipo di percorso
- Abbigliamento adeguato alla stagione
- Guanti da bicicletta (consigliati)
- Zainetto con acqua e barrette energetiche
Requisiti necessari:
- Essere in una buona forma fisica
- Non soffrire di vertigini
Attrezzatura personale fornita:
- Casco
- Imbracatura
- Cordini dissipati per la progressione in ferrata
- Rinvío di posizionamento per rilassare le braccia
Le nostre attrezzature sono sempre controllate, lavate e disinfettate (caschi) dopo ogni utilizzo.
Meeting point:
Il punto d’incontro si trova a Pregasina, sul terrazzo panoramico della statua Regina Mundi.
Briefing della guida:
Durante il briefing, la guida ti spiegherà l’importanza dei materiali tecnici, ti verranno inoltre esposti i maggiori rischi e pericoli insiti nelle attività outdoor di questo genere. Con l’attrezzatura adeguata e con l’accompagnamento della tua Guida Alpina UIAGM, rischi e pericoli verranno portati ad un livello “accettabile“, ma ricordati che in nessuna attività outdoor il cosiddetto rischio zero non esiste.
Informazioni fondamentali sull’attività
Cosa devi portare:
- Scarpe adeguate al tipo di percorso
- Abbigliamento adeguato alla stagione
- Guanti da bicicletta (consigliati)
- Zainetto con acqua e barrette energetiche
Requisiti necessari:
- Essere in una buona forma fisica
- Non soffrire di vertigini
Attrezzatura personale fornita:
- Casco
- Imbracatura
- Cordini dissipati per la progressione in ferrata
- Rinvío di posizionamento per rilassare le braccia
Le nostre attrezzature sono sempre controllate, lavate e disinfettate (caschi) dopo ogni utilizzo.
Meeting point:
Il punto d’incontro si trova a Pregasina, sul terrazzo panoramico della statua Regina Mundi.
Briefing della guida:
Durante il briefing, la guida ti spiegherà l’importanza dei materiali tecnici, ti verranno inoltre esposti i maggiori rischi e pericoli insiti nelle attività outdoor di questo genere. Con l’attrezzatura adeguata e con l’accompagnamento della tua Guida Alpina UIAGM, rischi e pericoli verranno portati ad un livello “accettabile“, ma ricordati che in nessuna attività outdoor il cosiddetto rischio zero non esiste.