COSA
Trekking
Trekking
Etiopia-Monti Simien
Novembre
data da destinarsi
17 giorni
2680 € a persona
(min. 5 persone)
Media
Viaggio avventura in Etiopia: un trekking meraviglioso nel Parco Nazionale dei monti Simien accompagnati da una Guida Alpina.
Su queste montagne, si nasconde un viaggio nel tempo, dove il viaggiatore che avrà la fortuna di calpestarne i sentieri, dovrà essere pronto ad ascoltare le storie di una popolazione poco conosciuta, che aspetta con calma lo scorrere dei giorni, in un contesto naturale a misura d’ uomo.
Ogni giorno sarà una sorpresa. Durante la prima parte del trekking, cammineremo a lato delle altissime scogliere degli altopiani, fino a raggiungere la vetta del Ras Dashan, che con i suoi 4545 metri, è la cima più alta dell’ Etiopia. Nella seconda parte del trekking, vivremo a stretto contatto con le popolazioni della parte bassa dell’ altopiano dei Simien, dove potremmo apprezzare la loro sorprendente capacità di sopravvivere in una natura aspra e difficile.
Non sarà soltanto il cammino del corpo,a sorprenderci, ma anche il cammino della scoperta; ci tufferemo infatti nella culla del mondo, dove fu ritrovata Lucy, un ominide vecchio 3 milioni di anni.
Avremo modo poi, di trovare lo spazio per visitare le bellezze del Lago Tana, il castello di Gondar, le chiese rupestri di Lalibella, i musei di Addis Abeba e tante altre meraviglie di questo fazzoletto d’ Africa. Certamente un viaggio affascinante e autentico, adatto a viaggiatori veri, un connubio tra natura, cultura ed emozioni.
12 Novembre: ore 20.25 Volo Milano-Addis Abeba. Arrivo in Etiopia alle 7 la mattina. Pratiche d’entrata e si riparte alle 12.10 con volo interno.
13 Novembre: dopo le pratiche d’ingresso alle 12.10, ci aspetta un breve volo interno: Addis Abeba-Bahir Dar. Arrivo in città, sulle rive del lago Tana, sistemazione e primi passi per assaporare il nostro viaggio. In serata visita alle vicine cascate del Nilo Azzurro, Tissisat in amarico.
14 Novembre: avremo tutta la giornata a disposizione per esplorare le bellezze di questa parte del lago Tana, il lago più grande d’Etiopia. In serata spostamento con mezzi privati a Gondar, dove passeremo la notte.
15 Novembre: risveglio a Gondar e visita della cittadina che fu antica capitale imperiale dell’Etiopia. Dopo la visita al Castello di Ghebbi, nel pomeriggio, spesa e preparativi per il trekking. Cena in città, dove passeremo ancora una notte per acclimatarci alle quote del trekking.
16 Novembre: colazione, ultimi preparativi e spostamento con mezzi privati alla sede del Parco Nazionale dei moni Simien, registrazioni e permessi d’entrata al Parco. Ancora un piccolo spostamento e inizio del trekking con qualche ora di cammino. Il percorso tocca suggestivi punti panoramici, con una comoda passeggiata a 3000 metri in 2 ore e mezzo arriveremo al comodo campo di Sankaber, dove potremmo ammirare da vicino i babbuini gelada.
17 Novembre: con una camminata di circa 6 ore, sempre a quota 3000, ci sposteremo dal campo di Sankaber a quello di Geek, che si trova su un bellissimo altopiano. Cammineremo sulla sommità di falesie verticali, attraverseremo torrenti e cascatelle, sempre in compagnia di babbuini gelada e aquile.
18 Novembre: da Geek arriveremo a Chennek, toccando i 4050 metri di una facile cima innominata. Cammineremo poi perdendo quota fino al campo. Anche questa tappa è di circa 6 ore di cammino.
19 Novembre: da Chennek ad Ambiko. Continuiamo con l’acclimatazione in vista della tappa successiva, oggi supereremo i 4200 metri del passo Bwhait, proseguendo poi per il villaggio di Chiroleba, dove ci aspetta una meritata Fanta al bar locale. Proseguiremo piantando il campo nei pressi di Ambiko. Anche oggi il cammino sarà di circa 6 ore.
20 Novembre: saremo ormai pronti per il tappone d’alta montagna, partiremo prima dell’alba, sotto la buona fortuna delle stelle, il percorso prevede la salita al Ras Dashan, cima più alta dell’intero Paese.
Qualche roccetta per arrivare in cima ci donerà soddisfazione per la salita compiuta. A fine giornata ci aspetterà qualche birretta al villaggio di Beyeda. Giornata faticosa con circa 10 ore di cammino.
21 Novembre: oggi godremo di un po’ di relax, sali e scendi ci accompagneranno per 4 ore e mezzo, da Beyeda a Jambalao, nelle terre del leopardo. In questi villaggi saremo a stretto contatto con le popolazoni locali, accompagnati lungo il percorso da viandanti, pastori e simpatici bambini incuriositi.
22 Novembre: da Jambalao a Dobre-Mariam ci impiegheremo circa 4 ore e mezzo. Cammineremo in mattinata, col fresco, ormai da alcuni giorni stiamo scendendo di quota. Il panorama è cambiato totalmente; incontreremo villaggi rurali, qualche terra coltivata, avremo modo di lavarci nei ruscelli ad una temperatura decisamente più calda.
23 Novembre: ci aspetta una giornata piuttosto lunga, con 8 ore di cammino ci sposteremo da Dobre-Mariam a Meshaa Shefru; ci lasceremo alle spalle la vista delle montagne del Parco, scendendo a quote attorno ai 1300 metri. Troveremo qua e la le versioni locali dei nostri chioschi delle bibite e centinaia di bambini ci accompagneranno ad ogni passo.
24 Novembre: Shefru –Theka, giornata di cammino; il sentiero incomincia in salita e il caldo si fa sentire già da subito, passeremo qualche villaggio contadino, dove l ‘acqua è la ricchezza indispensabile per l ‘intera comunità. Ultime fatiche del viaggio, quantomeno per le gambe e ultima notte in tenda.
25 Novembre: Spostamento con mezzi al villaggio di Sokota e da qui a Lalibela.
26 Novembre: Lalibela-Escursione Culturale.
27 Novembre: Lalibela-Escursione Culturale.
28 Novembre: Volo di rientro a casa.
Trekking sui monti Simen: dove il tempo si è fermato
Il trekking sui monti Simen è, soprattutto un viaggio nel tempo.
In Africa il tempo non esiste, almeno non come lo intendiamo noi.
Se per l’Europeo il tempo è prezioso, l’Africano con la sua calma aspetta.
Passa tre quarti della sua vita ad aspettare, nemmeno lui sa cosa, ma aspetta, aspetta e non si preoccupa!
Anche le popolazioni dei Monti Simen aspettano: il maturare del grano, ingiallirsi dell’orzo, l’arrivo della pioggia, qualche buona notizia da un cugino lontano; aspettano in pace, che il tempo passi.
In questa magnifica realtà contadina, il tempo si è fermato tanti anni fa ! Si è fermato ai racconti di mia nonna: senza luce ne’acqua nelle case, queste genti vivono in perfetta armonia con la terra. Ogni angolo di monte è coltivato. Galli, galline, pecore, muli, vacche sono i tesori di questo popolo di contadini, che sembra possa fare a meno del denaro.
Un reticolo di sentieri collega in lungo e in largo tutti i villaggi dei Monti Simen. Questo coriandolo d’Africa sembra una perla sul fondo dell’oceano: niente malaria, febbre gialla o mosca tze tze; non ci sono leoni mangiatori di trekker ne’serpenti velenosi. Ogni passo una finestra su un mondo incantato. Che lascia stupito il viaggiatore.
Seduto sui pulpiti delle vertiginose cliff, che cadono mille metri più in basso, osservo l’elegante volo delle aquile, le veloci picchiate dei falchi e gli ampli volteggi degli avvoltoi. Una miriade di altre specie d’uccelli grandi e piccoli vivono su queste montagne. Aspetto il tramontare del sole, che con i suoi ultimi lunghi raggi irradia pinnacoli lontani, dove i babbuini gelada e gli ibex saltano di roccia in roccia.
Attraversando i villaggi, dai rotondi tucul con i tetti di paglia, perfettamente mimetizzati con l’ambiente, ho provato imbarazzo e disagio quando decine di bambini sporchi e dagli occhi enormi ti prendono per mano e ti guidano al campo.
Tutto questo mi ha riempito di un sapore lontano, di un’ armonia tra cultura e ambiente a noi purtroppo sconosciuto; perduto nei meandri di una civiltà veloce, consumista e cieca, dove il tempo è denaro e non lascia tempo al tempo!!
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